L’abito corto di sicuro fa da padrone nelle feste all’aperto, ma è preferibile indossare abiti comodi e non troppo succinti, che arrecherebbero fastidiosi inconvenienti nel sedersi.
È preferibile non indossare tacchi troppo alti e soprattutto a stiletto, potrete rincorrere nel fastidioso conficcarsi del tacco nell’erbetta e sprofondare ogni qual vota vi spostiate meglio se, non conoscendo la conformazione del luogo, indossiate scarpe con tacco doppio, o sandali flat purché siano belli e sofisticati, sarete meno soggette a camminate dondolanti.
Gli accessori fanno da padrone per la perfetta riuscita degli outfit delle serate all’aperto, la borsa in questo caso verrà scelta piccola e poco ingombrate, meglio evitare le pochette senza tracolla, o comunque scomode e da tenere in mano, rischierebbero di limitare i movimenti e risulterebbero di intralcio.
Morbido e fresco, il primo, ha lo svantaggio (ma nello stesso tempo anche il fascino) di stropicciarsi con grande facilità, laddove il secondo, più asciutto, assicurerà un’eleganza senza tempo a chi lo indossa.
Un consiglio: mai abbinare i lini.
Con l’abito di lino non va mai indossata una camicia dello stesso tessuto, piuttosto di cotoni quali voile o batista. Se l’evento è di pomeriggio, inoltre, la camicia azzurra sarà concessa, sempre da accostare a una cravatta in seta o a una tricot “à la Mastroianni”. Un Panama Montecristi e un paio di occhiali da sole dal gusto retrò completeranno il look con stile.
In caso di evento informale, invece, ben si potrà optare per uno spezzato con blazer e pantalone in cotone di mezzo peso. Sempre tenendo a mente la vetusta regola che di sera imporrebbe la tinta unita a discapito di quadri e fantasie, la scelta di tessuti è vasta. L’invitato può spaziare dall’hopsack, che presenta trama larga e molto traspirante, all’elegante shantung di seta, oppure un raffinato e contemporaneo misto di lana, lino e seta, dalla mano morbida. E, se il clima lo permette, si può indulgere anche in un gilet, magari in versione doppiopetto.