La carta
Utilizzare carta a mano per partecipazioni e inviti di nozze è sicuramente un segnale distintivo. Dalle storiche cartiere di Fabriano e Amalfi, che producono ancora carta fatta a mano con le antiche tecniche, fino a varianti più esotiche come la carta di riso, prodotta con la lavorazione manuale di diverse tipologie di piante.
Il carattere
Il vero valore aggiunto è però la scelta del carattere di scrittura. Pregiatissima la scelta “amanuense”, che garantisce assoluta eleganza e personalizzazione, ma in caso in cui budget (o pazienza!) non lo consentano, la scelta deve avvenire fra i caratteri convenzionali che si dividono in “bastoni”, ovvero puliti e dalle linee più moderne, e “grazie”, cioè elaborati e più classici.
La spedizione
Niente mail, ne’ sms, le partecipazioni e gli inviti devono essere cartacee, esibire bei caratteri e, eventualmente per le buste, bella calligrafia. Eleganti, curate, vanno spedite almeno due mesi prima. Sarà poi dovere di chi le riceve confermare o declinare l’invito.
Lo stile
Annunciare l’evento in modo appropriato significa anche dare ai destinatari un segnale sul tono della cerimonia.
Nel caso gli sposi abbiano meno di 30 anni saranno i genitori ad annunciare le nozze dei rispettivi figli: lei sulla sinistra, lui a destra; in caso contrario saranno gli sposi stessi ad annunciare le proprie nozze.
Vietati i titoli professionali, permesso il grado per gli ufficiali di carriera.
- no alle partecipazioni inviate in ritardo
- no agli inviti “diversi” dalle partecipazioni
- no alla poca chiarezza
- no a caratteri diversi
- no ai “divieti” (tipo: sono esclusi i bambini…)
- no a invitare un solo membro della famiglia