Il maggiordomo è colui che sovrintende la servitù e il buon andamento di un palazzo principesco o signorile.
La parola maggiordomo deriva dal latino “major domus“.
Il Maggiordomo di palazzo, detto anche Signore di palazzo o Maestro di palazzo (dal latino maior domus, “maggior servitore della casa”), era il funzionario che sovrintendeva al palazzo reale (circa VI secolo).
Era il conferimento massimo che un signore feudale potesse concedere ad un suo vassallo: chi ne veniva investito assumeva un potere pari quasi a quello del proprio signore (a volte perfino superiore): ne era il consigliere personale, ne svolgeva le veci in sua assenza, in caso di malattia o di morte (prima dell’investitura del successore) assisteva alle udienze, era capace di valutare i fatti ed assumere decisioni e responsabilità in situazioni di particolare gravità.
Quest’incarico di fondamentale importanza alla corte doveva quindi ricadere su di una persona all’altezza, scelta con la massima cura e che godesse della piena ed incondizionata fiducia del proprio Signore.
Grazie a questa grande libertà di azione, con l’andare del tempo i “maggiordomi” assunsero un potere sempre maggiore, sia di tipo politico che amministrativo, arrivando ad occuparsi, invece del sovrano, di tutte le attività politiche e militari, fino in alcuni casi a sostituire addirittura lo stesso Re.